Di Nicola Comparato Felino (PR), 16 marzo 2022 - Questa è la storia di Anjeze Gonxhe Bojaxhiu, religiosa di origini albanesi, nata il 26 agosto 1910 a Skopje (attuale Macedonia del Nord) ai tempi della ex Jugoslavia, fondatrice della congregazione delle Missionarie della carità e conosciuta in tutto il mondo con il nome di Madre Teresa di Calcutta. Una donna stimata e amata, che ha ricevuto nel corso della sua vita numerosi riconoscimenti, per le sue innumerevoli opere di carità svolte nei luoghi più poveri e disperati del mondo. Vengono riconosciuti a Madre Teresa, oltre al suo impegno nell' aiutare i più poveri tra i poveri, il riconoscimento della dignità ad ogni singolo essere umano di qualunque classe o ceto sociale.
Di famiglia benestante, la vita della religiosa nel 1929 cambia in modo radicale quando decide di stabilirsi in India.
L'anno prima entra a far parte come aspirante nelle suore di Loreto. In questo periodo studia la lingua inglese ed indossa il velo da postulante. Il suo primo incarico è a Darjeeling. All'inizio la donna si occupa degli ammalati, poi dopo aver preso i voti, comincia il suo lavoro presso un collegio cattolico di Calcutta. Costretta un giorno ad abbandonare la struttura, mentre attraversa i quartieri più poveri delle città, entra in contatto con la triste realtà e con la vera vita delle persone povere dello stato Indiano, fino a quel momento conosciuti solo tramite le lettere ricevute da alcuni missionari gesuiti in servizio nel Bengala. Nell' anno 1931 assume il nome di Maria Teresa e riceve i voti temporanei. Presi i voti definitivi, la religiosa prosegue la sua attività per ben 17 anni presso il collegio cattolico Mary’s High School. 7 anni dopo assume il nome di Madre Teresa con il ricevimento dei voti perpetui, e con l'obbligo imposto dal regolamento delle Suore di Loreto di non allontanarsi dal convento per nessun motivo. Ma nel 1946 Calcutta è colpita da violenti scontri di tipo sociale e politico, e Madre Teresa è costretta ad uscire dal collegio cattolico. È in questo momento che avviene la chiamata nella chiamata, quando mentre è in treno per recarsi a Darjeeling, una sera del 10 settembre, entra direttamente in contatto con la vera povertà. Dopo molta insistenza, Madre Teresa, due anni dopo, riceve il permesso di andare a vivere da sola in periferia da parte del Vaticano.
È qui che nasce il personaggio che tutti amiamo e conosciamo, ed è a questo punto che Madre Teresa abbandona definitivamente il velo scuro delle Suore di Loreto, in favore di un Sari bianco a righe blu (il vestito dei poveri dell’India e il blu che ricorda la Vergine Maria) per dedicarsi completamente ai bambini poveri e agli ammalati, con un numero sempre crescente di volontari pronti ad aiutarla nella sua missione di salvezza e speranza. Madre Teresa nel 1950 fonda la congregazione delle Missionarie della carità. Tre anni dopo l’arcidiocesi di Calcutta offre alla donne della congregazione un terreno per ingrandire la loro sede operativa e nello stesso anno viene inaugurata a favore dei moribondi e degli emarginati la Casa Kalighat. Nel 1958 la congregazione si occupa dei lebbrosi di Tigarah e nel 1965 Papa Paolo VI concede alle missionarie il permesso di aprire altre sedi anche in altri paesi del mondo. Nel 1979 Madre Teresa riceve il premio Nobel per la Pace, rifiutando però il consueto banchetto e i 6000 dollari di premio in favore dei poveri dell’India. Negli anni '80 comincia la forte amicizia con Papa Giovanni Paolo II. Gli ultimi anni di vita di Madre Teresa sono segnati da malattie. Prima con l’artrite reumatoide.
In seguito ha un infarto nel 1989 causato da svariati problemi cardiaci. Nell'anno 1991 è la volta della polmonite, poi nel 1993 è il turno della malaria. Madre Teresa nel 1996 si rompe la clavicola e decide nel 1997 di abbandonare definitivamente le Missionarie della carità. Il 5 settembre 1997 all'età di 87 anni, Madre Teresa muore a Calcutta. Nell'anno 1999, l'allora Pontefice Giovanni Paolo II dà inizio al processo di beatificazione nei confronti di Madre Teresa, che si conclude nell'anno 2003, quando il 19 ottobre viene proclamata Beata. Nel 2005 viene aperto dall'arcidiocesi di Calcutta il processo di canonizzazione che si conclude con l'attuale Pontefice Papa Francesco il 4 settembre 2016.